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7. Coordinamento

L’AVI-AIn deve coordinare la sua attività con le attività di vigilanza parlamentare e con altre autorità di vigilanza della Confederazione e dei Cantoni.42 Tuttavia, anche nel 2021, questo coordinamento è stato influenzato dalla pandemia e dalle conseguenti misure e restrizioni di viaggio.


42 Art. 78 cpv. 2 LAIn.

7.1

Contatti nazionali

Riunione con le autorità di vigilanza cantonali

Il 18 agosto 2021, presso la caserma della truppa di Berna, l’AVI-AIn ha tenuto la sua seconda riunione con le autorità di vigilanza cantonali. A questa riunione hanno partecipato 15 organi di vigilanza cantonali, rappresentanti del SIC e due capi di servizi informazioni cantonali. La riunione è servita per la formazione continua, per sviluppare i contatti tra i partecipanti e per lo scambio di informazioni.

Essa si è aperta con le relazioni dei rappresentanti di due organi di vigilanza cantonali (Soletta e Friburgo), che hanno parlato dei frutti della loro attività, delle loro sfide e delle loro aspettative. In seguito due rappresentanti del SIC hanno presentato la loro prospettiva riguardo al controllo della qualità e della sicurezza e al controllo dell’amministrazione generale. Hanno preso la parola anche i capi dei servizi informazioni cantonali di Basilea Città e Friburgo, che hanno illustrato il modo in cui la vigilanza influenza il loro lavoro. Nell’ultima relazione il capo dell’AVI-AIn ha illustrato le attività svolte dalla sua organizzazione dall’ultima riunione del 2018. Nel corso del pomeriggio un dibattito con quattro partecipanti ha permesso di affrontare questioni di principio e fornito spunti di riflessione per le future attività di vigilanza delle attivita di servizi informazioni.

Da questa conferenza sono stati tratti i seguenti riscontri:

Per le autorità di vigilanza cantonali, l’attenzione deve essere concentrata principalmente sulla legalità delle attività dei servizi informazioni cantonali. In particolare l’impiego delle fonti, le liste di controllo, il quadro della situazione di minaccia e la delimitazione con il lavoro della polizia pongono sfide continue. A loro volta, la trasparenza, il dialogo e la prossimità sono gli elementi chiave della fiducia.

Il SIC pone in primo piano l’informazione reciproca e il coordinamento dei servizi informazioni cantonali. Inoltre, constata che da quando nel settembre 2017 è entrata in vigore la LAIn sono stati compiuti grandi progressi. Tra i vari servizi informazioni cantonali rimangono comunque opinioni divergenti riguardo al trattamento dei dati e alla collaborazione. Il SIC chiede insistentemente che le irregolarità a qualsiasi livello vengano comunicate il più rapidamente possibile. Secondo il SIC vige il motto «Uniti siamo forti e insieme garantiamo la sicurezza della Svizzera.»

Agli occhi dei servizi informazioni cantonali, la demistificazione delle attività informative è il primo obiettivo della vigilanza. Lo scambio con le autorità di vigilanza funziona generalmente in modo costruttivo. Dà la possibilità di comunicare i bisogni, rafforza la trasparenza e la fiducia e offre un potenziale concreto di sviluppo e miglioramento. Tuttavia, si è constatato che il numero di controlli che un servizio informazioni cantonale subisce da parte di tutte le autorità di vigilanza cantonali e nazionali è straordinariamente elevato (fino a una verifica al mese per un determinato servizio), e che sarebbe auspicabile una migliore pianificazione delle verifiche tra le varie autorità. Inoltre, si è sottolineato che per le misure d’acquisizione soggette ad autorizzazione esistono consistenti ostacoli giuridici. Di conseguenza viene sviluppata l’acquisizione mediante fonti umane.

A giudizio dell’AVI-AIn, le verifiche svolte dall’entrata in vigore della LAIn, la collaborazione con tutti gli attori del settore della vigilanza, il flusso di informazioni e l’impegno dei servizi informazioni cantonali sono tutti aspetti chiaramente positivi. Nondimeno, ravvisa un potenziale di miglioramento per quanto riguarda il trattamento dei dati, la gestione delle risorse e l’uso dei mezzi tecnici. L’obiettivo dichiarato è indubbiamente la valorizzazione delle attività informative e al tempo stesso anche della fiducia.

Dopo un lungo periodo di incertezza e i rinvii dovuti alla pandemia di COVID-19, questa riunione si è rivelata un successo. La prossima edizione è prevista nel 2023.

Tribunale amministrativo federale (TAF)

Il 10 settembre 2021 l’AVI-AIn si è incontrata con alcuni rappresentanti del TAF per uno scambio di opinioni su diversi temi, tra cui le misure d’acquisizione soggette ad autorizzazione, gli ultimi sviluppi della giurisprudenza e la revisione della LAIn.

Controllo federale delle finanze (CDF)

Il 21 maggio 2021 la direzione dell’AVI-AIn ha discusso e coordinato insieme a due rappresentanti del CDF in particolare i possibili temi delle verifiche.

Delegazione delle Commissioni della gestione (DelCG)

La direzione dell’AVI-AIn e un collaboratore sono stati invitati a un unico colloquio tenutosi il 20 gennaio 2021. In tale occasione l’AVI-AIn ha presentato il rapporto della verifica «20-13 Accertamenti operativi». A nostro giudizio il rapporto della DelCG sull’ AVI-AIn è univoco e disequilibrato. L’AVI-AIn ha preso posizione sulla bozza di rapporto annuale della DelCG in un documento di quattro pagine. Le nostre proposte di modifica sono state per la maggior parte ignorate dalla DelCG senza darcene comunicazione. A nostro modo di vedere questo tipo di rapporto non è utile né alla causa né negli effetti esterni. Per quanto riguarda la vigilanza sulle attività informative deve finalmente poter nascere un dialogo sensato tra le autorità di vigilanza competenti.

Revisione interna DDPS (RI DDPS)

Il 22 gennaio 2021, in occasione di un contatto telefonico, la direzione dell’AVI-AIn e la RI DDPS hanno discusso in particolare del modo in cui quest’ultima potrebbe eventualmente approfittare delle conoscenze pregresse della prima, di quanto l’attività di vigilanza generi un valore aggiunto per i servizi e dell’eventuale presa in considerazione di una forma di «peer review» per l’attività di controllo dell’AVI-AIn. In quest’ultima ipotesi, l’adeguatezza dei processi di un’autorità di vigilanza, per esempio, sarebbe verificata da un’altra autorità di vigilanza.

Organo di vigilanza cantonale di Basilea Città (OVC BS)

Il 15 luglio 2021 il capo dell’AVI-AIn si è incontrato insieme a due responsabili delle verifiche con i rappresentanti dell’OVC BS per discutere di temi relativi alle verifiche nel settore dell’estremismo violento di destra, dei rapporti d’attività dell’AVI-AIn e dell’OVC BS, delle ripercussioni della legge federale sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo, dei metodi utilizzati per l’esercizio della vigilanza e del rapporto di verifica 21-6 «Servizio informazioni cantonale Basilea Città».

Autorità di controllo indipendente per l’esplorazione radio e l’esplorazione dei segnali via cavo (ACI)

Con la revisione della LAIn sarà attuata la fusione tra l’ACI e l’AVI-AIn, già discussa nell’ambito dell’elaborazione della legge. A tal fine il presidente dell’ACI e il capo dell’AVI-AIn hanno stabilito che quest’ultima avrebbe presenziato alle riunioni di verifica periodiche della prima. Perciò, un rappresentante dell’AVI-AIn ha partecipato, a turno, alle riunioni dell’ACI del 26 giugno, 17 settembre, 22 ottobre e 18 novembre 2021.

Lo scopo era di farsi un’idea delle attività di controllo e quindi di sviluppare le conoscenze tecniche e di intelligence necessarie per la ripresa delle attività dell’ACI da parte dell’AVI-AIn. Per motivi di competenza l’AVI-AIn ha rinunciato ad assumere un ruolo attivo nel processo di controllo dell’ACI. Dal canto suo, l’ACI fa rapporto alla DelCG, e l’AVI-AIn riceve sempre il rapporto per conoscenza.

Inoltre, l’AVI-AIn ha partecipato all’atelier K, al quale l’ACI invita regolarmente rappresentanti del SIC, del COE, del TAF e dell’AVI-AIn per un reciproco scambio di informazioni sull’esplorazione via cavo. Nel 2021 si è discusso del potenziamento dell’infrastruttura tecnica, delle sfide particolari che si pongono nella gestione del sensore «esplorazione via cavo» e degli ostacoli giuridici che si incontrano nel chiedere la proroga dei mandati di esplorazione via cavo.

Riunione dell’AVI-AIn con la direzione del SIC

In una raccomandazione della perizia Koller del marzo 2013 sulla verifica dell’organizzazione e delle prestazioni della vigilanza sulle attività informative del DDPS, si sottolinea in particolare che la riunione annuale tra la vigilanza e il SIC potrebbe dar vita allo sviluppo di una strategia a lungo termine e all’identificazione dei (grandi) rischi politici.43

Dopo circa quattro anni di coesistenza tra il SIC e l’AVI-AIn, questa raccomandazione è sempre valida anche nel mutato contesto attuale ed è approvata anche dal SIC. Il 2 novembre 2021 la direzione allargata del SIC si è incontrata con l’AVI-AIn. Alla riunione ha partecipato anche il consulente del capo del DDPS in materia di attività informative. Lo scopo di questo primo incontro consisteva nel promuovere la reciproca comprensione e il consenso e nel discutere del seguito dei lavori. In conclusione i partecipanti hanno riconosciuto l’utilità dell’incontro e stabilito che potrebbe essere utile ripeterlo in presenza del nuovo direttore.

Nel 2021 la direzione dell’AVI-AIn si è trovata almeno una volta per uno scambio di opinioni con le persone seguenti:

  • capo del DDPS;
  • segretario generale del DDPS;
  • direttore/direttore supplente del SIC;
  • capo del SIM;
  • capo del COE;
  • collaboratori dell’IFPDT.

L’incontro con i referenti del DFAE, del DFGP e del DDPS (membri della DelSic) è stato rinviato e nel 2021 non ha avuto luogo.

Richieste dei cittadini

Nel 2021 l’AVI-AIn ha ricevuto, trattato ed evaso undici richieste da parte di cittadini.


43 Perizia «Aufgaben-, Organisations- und Leistungsüberprüfung der Nachrichtendienstlichen Aufsicht des VBS», elaborata dal prof. dr. iur. e lic. oec. Heinrich Koller, pag. 55

7.2

Contatti internazionali

Come sinora, l’AVI-AIn può esercitare la vigilanza sulle attività informative della Svizzera soltanto fino al confine nazionale. Attualmente non esiste alcuna base legale che consenta uno scambio nel merito con le autorità partner. Tuttavia, lo scambio può avvenire su metodi, processi ed esperienze in materia di vigilanza.

Incontro virtuale del 20 settembre 2021: Intelligence Oversight Working Group (IOWG)

Prima della pandemia l’IOWG si incontrava due volte l’anno per uno scambio. A causa della pandemia di COVID-19, l’ultimo scambio di questo tipo si è tenuto nel gennaio 2020, e pertanto il gruppo di lavoro si è incontrato di nuovo una prima volta in forma virtuale per rinfrescare i contatti e chiarire questioni riguardanti la continuazione delle attività del gruppo.

Roma, 7 e 8 ottobre 2021: European Oversight Conference

La Procura generale della Repubblica Italiana ha organizzato uno scambio internazionale in merito a varie sentenze giudiziarie nazionali e internazionali, nell’ambito del quale si è discusso soprattutto delle ripercussioni di queste sentenze per i rispettivi servizi informazioni ma anche sui relativi organi di vigilanza. Oltre ai rappresentanti degli organi di vigilanza italiani, hanno partecipato anche delegati di Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Francia, Grecia, Regno Unito, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Austria, Portogallo e Svizzera.

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